Ora serve una directory che conterrà gli script che vogliamo installare per cui, accanto alla directory “debian”, creiamo un’altra directory che possiamo chiamare, ad esempio, “script” e in cui verranno inseriti tutti gli script che vogliamo. In questo modo non si utilizzano effettivamente i privilegi dell’utente root, dato che potrebbe essere pericoloso. Iniziare la rigenerazione del pacchetto Se si sa per certo che queste dipendenze per la compilazione sono troppo stringenti, si possono rendere meno rigide localmente. Nell’esempio precedente si è scelto come nome per gli script “script1”, “script2” e “script3” ma, ovviamente, bisognerebbe scegliere un nome più significativo.
Nome: | pacchetti deb |
Formato: | ZIP-Archiv |
Sistemi operativi: | Windows, Mac, Android, iOS |
Licenza: | Solo per uso personale |
Dimensione del file: | 11.95 MBytes |
Purtroppo, essendo una directory non molto ben vista dal sistema di gestione dei pacchetti che la considera come “non privilegiata”, verrà cancellata se vuota al momento della disinstallazione del pacchetto. Guide non compatibili con stable. Una volta che il pacchetto abbia soddisfatto i nostri criteri di stabilità e qualità del pacchetto, verrà incluso in testing. Il check, visto che si tratta di un pacchetto personale, non è necessario. Se si hanno i due file di prima.
Il metodo più diffuso per installare un programma è utilizzando uno dei gestori di pacchetti descritti in questo capitolo. Contiene software ben testato e stabile che viene cambiato solo in caso di migliorie relative alla sicurezza o usabilità.
311.2 Installazione pacchetti deb
I pacchetti in unstable sono quelli meno testati e possono contenere problemi tali da pregiudicare pachetti stabilità del sistema. Il pericolo è quello di andare a cancellare file con lo stesso nome oppure che installazioni di altri pacchetti vadano a cancellare gli script. In questo caso è possibile saltare questo controllo passando l’opzione -d al comando dpkg-buildpackage.
Rigenerare un pacchetto dai suoi sorgenti Una volta che il pacchetto abbia soddisfatto i nostri pacchstti di stabilità e qualità del pacchetto, verrà incluso in testing. Questo motore di ricerca permette di cercare un file o una parte pacchdtti suo nome contenuto in qualsiasi pacchetto Debian.
Supponiamo di dbe modificare uno script e di voler creare la versione 1. È caldamente consigliato scegliere accuratamente il nome del pacchetto e degli script contenuti al suo interno, questo perché il pacchetto non è presente nei repository ufficiali e, quindi, potrebbe interferire con i nomi scelti da altri pacchetti. Se siete amanti della precisione:. È abbastanza comune, per un amministratore che gestisce regolarmente i pacchetti Debian, sentire la necessità di creare dei propri pacchetti, o di modificarne uno già esistente.
È importante sottolineare che gli unici file essenziali per ricreare o modificare il pacchetto sono solo i primi due della lista. In alternativa è possibile installare un file. Questo capitolo serve proprio a rispondere alle domande più comuni sulla pacchettizzazione e fornire gli elementi necessari per utilizzare l’infrastruttura Pacchetti nel migliore dei modi.
Se si hanno i due file di prima.
Linux commands Pacchetti DEB (Debian, Ubuntu e derivate) | howto, esempi, in Italiano
Se questi comandi non sono chiamati esplicitamente, sono probabilmente un effetto collaterale di un altro comando esplicito, in pacchettti caso si rimanda alla loro documentazione per saperne di più su come modificare il comportamento predefinito. Questi file sono i pacchetti Debian.
Questa pagina è stata letta Questi devono essere ottenuti attraverso il tasto [TAB] e non con la barra spaziatrice. Come servizio verso i nostri utenti, forniamo anche i pacchetti che non possono essere inseriti nella sezione main per motivi legati a licenze restrittive o altri motivi legali.
Solo utenti con una certa esperienza dovrebbero utilizzare questa distribuzione. Creare il primo pacchetto Spostarsi nella directory “imieiscript Estratto da ” http: Supponendo che la versione corrente sia la 2: Lo scopo di questo file deve essere sempre quello di ricreare la directory con gli stessi permessi che aveva originariamente.
paccheetti
311.1 dselect, una miniguida
Quindi vi sono due strade:. Il processo di creazione di un pacchetto si occupa, in sostanza, di raccogliere una serie di file pacchdtti esistenti o costruiti in un archivio, molti di questi file saranno di proprietà di root.
Per questo scopo ci servirà un ulteriore file chiamato “preinst” all’interno della directory debian che conterrà ad esempio:. L’esecuzione è possibile indicando il percorso assoluto oppure, più comodamente, il solo nome dello script da eseguire.
Creare un pacchetto deb contenente script personali
Mostra solo risultati esatti: La prima cosa da fare per rigenerare un pacchetto Debian è quella di procurarsi i sorgenti. Per segnalare un problema con il sito web si prega di inviare una e-mail in inglese a debian-www paccheti. Questo è l’unico modo possibile per forzare un autobuilder ad utilizzare una determinata versione del pacchetto durante la costruzione, ed è il motivo per cui i maintainer Debian spesso utilizzano le dipendenze per la compilazione con versioni specifiche.
In questo caso una creazione da parte di root della directory porterà a:.